martedì 9 aprile 2013

Architettura e Modernità - parte settima Il mondo decostruito

Nella parte settima di Architettura e Modernità viene introdotta quella che agli inizi degli anni 80 nasce come "un'idea", un modo di rompere con il passato, anche se non in maniera netta come successo in altri casi, per poi trasformarsi in un vero e proprio movimento che proprio in questi anni cambia il modo di pensare e fare architettura : il Decostruttivismo.
La nascita di tale fenomeno è da ricondurre alla mostra organizzata a New York nel 1988 da Philip Johnson.
Mi è molto piaciuto il paragrafo in cui si parla del ruolo della comunicazione e dell'informazione, affascinante è infatti la "premonizione" di Alvin Toffler che gia nel 1980 aveva previsto La TERZA ONDATA, così la definì, ovvero un'epoca caratterizzata dal ruolo fondamentale dell'informazione nei processi economici e nella società in generale.
Ben presto questo fenomeno investì anche la produzione e commercializzazione di beni, non solo strettamente correlati alla tecnologia, ma di prima necessità e della quotidianità.
L'informazione è alla base di tutto, e conferisce il vero valore alle cose materiali e immateriali.
Anche in architettura,  alla fine del secolo ovviamente questa ondata di cambiamento apportò non poche modifiche al modo di pensare e fare architettura. dal valutare , immaginare e costruire un "oggetto" prettamente per le sue funzionalità, lo si pensava in modo da poter conferire allo stesso la possibilità di informare, comunicare.

L'ARCHITETTURA UTILIZZATA PER COMUNICARE

Nessun commento:

Posta un commento